Storie di periferia

Via Maglio del Lotto. E un terno al lotto (minuscolo) occorre pure per individuare il punto esatto dove è stata scattata questa fotografia. Un esercizio non banale che ha visto vincitori i molti amici di Storylab, che sul sito hanno come sempre cooperato per dare la corretta risposta a una simile domanda (chi ama approfondire deve leggere la mezza dozzina di commenti, per quelli più spicci riassumiamo che al netto di cambi di nome e di prospettiva "l'edificio a destra è quello di Via Magrini 2, quello che fa angolo con Via San Bernardino e di fronte a quella costruzione anche ora c'è un muretto, che ricorda molto quello della foto").

Più semplicemente noi ci accontentiamo di ammirare quanto l'immagine propone, con il treno e lo sbuffo di vapore sullo sfondo e i ragazzi e le ragazze che giocano, in primo piano, constatando che se questa fosse la copertina di "questa è la storia di uno di noi, anche lui nato e cresciuto in via Gluck" non batteremmo ciglio. Cambiano infatti i nomi e le città, non le storie e il destino delle periferie, che anche così disadorne hanno in sé qualcosa di vivo e vivace, come la gente che vi abita.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

In sella a una Guzzi negli anni Venti

Luce sotto terra

Il fantasma del castello