Negozietti, grandi magazzini e status symbol a quattro ruote

Via Zambonate, Bergamo, in un anno imprecisato tra i Sessanta e Settanta. A destra il palazzo che ospitava il Goggi e che fu poi abbattuto, mentre a sinistra si intravede uno spicchio del Coin.

Coin, Upim, Standa, ma anche supermercato Stella, Sma, Max Market, Città Mercato... I papà e pure i nonni degli attuali centri commerciali. Qualcuno è sopravvissuto fino ai giorni nostri, di qualche altro conserviamo memoria, altri ancora sono scomparsi del tutto, tranne che nei molticommenti di Storylab (leggere per credere).

Senza entrare nel merito, restiamo "affacciati" su questa fotografia come a una finestra, cogliendo due dettagli. La scritta "Panificio" sull'edificio di sinistra, che richiama alla pletora di negozi e negozietti, anch'essi vissuti, vivi o scomparsi al pari dei primi supermercati. E l'Alfa in primo piano, ora che Marchionne l'ha riportata in voga, e che allora non era soltanto una macchina, bensì uno status symbol, un modo di distinguersi, di essere originali, alla moda.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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