I "Ragazzi del '900"

Dopo oltre un anno di lavoro appassionato, il 30 giugno 2016 gli studenti del Sarpi coinvolti dal progetto “Museo nel Liceo” potranno assaporare il frutto del loro impegno. Presso la sede di Piazza Rosate si terrà, infatti, l’inaugurazione del MusLi, percorso di valorizzazione dell’edificio che ospita la scuola e delle sue collezioni: libri, ma anche strumenti scientifici, un gruppo dei quali, che racconta i metodi di proiezione antecedenti le moderne tecnologie, ha dato spunto per un approfondimento sull’archeologia del cinema. I futuri visitatori avranno la possibilità di scoprire, con gli studenti come guide, le bellezze di un palazzo storico finora chiuso al pubblico.

I tesori del Sarpi hanno sorpreso anche me, che qui ho passato cinque anni memorabili dell’adolescenza e poi, da storica dell’arte, vi ho fatto ritorno per il progetto MusLi. Non conoscevo, ad esempio, il patrimonio fotografico posseduto dalla scuola, del quale Storylab ha dato un’anteprima.

Ho scelto alcuni di questi bianco e nero per i pannelli del Museo; ve ne sono di grande impatto, ma un’immagine mi torna insistente davanti agli occhi: è la foto della quinta ginnasio (secondo anno di superiori) del 1915-1916. Esattamente cento anni accademici fa. Secondo i miei calcoli, per frequentare la quinta ginnasio nel 1915-’16 gli studenti della foto dovevano essere nati nel 1900. Ragazzi del ‘900, insomma, solo un anno più piccoli dei tragicamente noti “Ragazzi del ‘99”. Più giovani di pochi mesi soltanto, però, e quindi destinati ad attraversare gli abissi del “secolo breve”, che per l’Italia si spalancavano proprio nel ‘15 con l’entrata in guerra. Indaghiamo inutilmente i loro sguardi tentando di cogliere un presentimento di tutto ciò. L’unica preoccupazione dei “Ragazzi del ‘900” è venire bene nella foto di classe. Fuori dal Liceo la Storia li aspetta per presentare loro il conto, uno per uno. 

Ma in questo momento, ben vestiti e pettinati, rivendicano il privilegio dei loro 15 anni, l’inconsapevolezza. Purtroppo non ne conosciamo i destini. Rivendicando il privilegio della speranza, ci auguriamo che i “Ragazzi del ‘900”, adulti in un’Italia pacificata e sulla via del benessere, abbiano conservato il ricordo di quella mattina sulla terrazza del Sarpi. 

Asia
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