La centrale idroelettrica è proprietà Demaniale o scippata da Italcementi ?...

A me risulta che faccia parte del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del lago di Como e fiumi Brembo e Serio e che l'attuale concessionario sia Enel Green Power.

NON E' VERO sig Roberto, l'ITALCEMENTI ne è proprietaria tramite una sua controllata, Notizia avuta oggi da un Signore che lavora al Consorzio bacino imbrifero etc etc. Un bene PUBBLICO scippato da PRIVATI, e la T.E.B. che paga il fornitore di elettricità per far viaggiare i propri TRAM.

Mi scusi Sig.Maurizio,vorrei chiederle un chiarimento.Lei o il Signore che le ha dato le informazioni potrebbe dirmi se quella nella foto è la centrale di San Pietro D'Orzio frazione di San Giovanni Bianco?Avuta la risposta potrò confermare o smentire le sue informazioni.Grazie.

Signor Roberto, Io non conosco le frazioni di San Giov.Bianco, quella in questa foto è quella centrale elett. che si vede dalla Provinciale per Piazza Brembana, salendo è a ds ,è scritto sulla cartolina : forza idroelettrica per la Ferrovia elettrica della Valle Brembana ! che AMAREZZA una ferrovia tra le prime in Italia ad essere elettrificate e poi distrutta. ( con un percorso FERROVIARIO IN SEDE PROPRIA ! )

Sig. Maurizio ho presente dove si trova la centrale ma le chiedevo se era quella di San Pietro D'orzio perchè in questo caso la centrale non sarebbe di proprietà Italcementi ma del Consorzio Bacino Imbrifero con concessionario Enel Green Power.Questo l'ho trovato in un documento del Consorzio stesso con indicate tutte le sue centrali e anche in un articolo di giornale del 2015 che parla dell'ammodernamento della centrale stessa da parte di Enel Green Power.Fra l'altro nel documento del Consorzio è indicata anche un'altra centrale a San Giovanni Bianco.Da qui il mio dubbio.Osservando Google Map alle spalle della centrale si trova l'abitato di San Pietro D'orzio e quindi pensavo fosse questa ma lei mi ha contraddetto.Speriamo che qualche utente di Storylab che abita nella frazione del paese possa chiarirci la questione.Concordo con lei sulla sciagurata scelta di eliminare la ferrovia per puri interessi economici legati alle lobbies dei trasporti su gomma ma purtroppo come avviene da sempre PECUNIA NON OLET come dicevano i romani.Pensando a tutti i soldi che si sono spesi e si spenderanno per le nuove gallerie stradali si sarebbe fatto prima a ripristinare la ferrovia che al contrario delle strade non si intasa mai causa traffico.Ma purtroppo per queste scelte ci vogliono politici e imprenditori coraggiosi e temerari che oggi non mi pare esistano più.