Archivio Cristilli
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Cesare Cristilli
clusone, bergamo (1913)
Cesare Cristilli
Persone
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Ritratto del 1913 di Cesare Cristilli in divisa militare del corpo della Guardia di Finanza . Cesare Cristilli fece parte della famiglia di fotografi Cristilli a cui si deve questo prezioso archivio; subentrò al fratello Giuseppe, che aprì lo studio a Clusone dal 1905 e nel 1920 gli cedette l'attività. Cesare continuò l'affascinante mestiere sino al 1994, lasciano poi l'attività ai suoi figli, Luigi e Vittorio. Fu Cesare a manifestare le più grandi doti artistiche della famiglia, andò sempre più affermarsi ed affinarsi col supporto di un costante aggiornamento tecnico. A lui arrivarono abbondanti inviti a concorsi ed esposizioni; così i suoi pittoreschi esterni ricchi di indovinati giochi di luci ed ombre, i suoi paesaggi invernali che fanno pensare più al pennello che all’obiettivo, le sue nature morte di sorprendente effetto, furono offerti al diletto di un più vasto pubblico. Nel 1926, partecipò al Concorso di fotografia indetto dal giornale “Il Popolo d’Italia”, con due scene agresti: “aratura” e “trebbiatura” a Clusone, ed ottenne il III premio. Nel 1927 fu presente al Concorso Wellington con un robusto ritratto di padre Semeria, ripreso quando venne a Clusone per un corso di predicazione. Nel 1928, al Concorso indetto dall’Ente Fiera di Milano, fu l’unico tra i molti concorrenti bergamaschi ad essere premiato per i suoi tre paesaggi “di alto effetto pittorico”. Nel 1930 espose tre opere , tra cui “nevicata a Clusone, al Concorso fotografico nazionale di Roma e risultò undicesimo tra i 170 concorrenti della sezione paesaggio”. Nel 1931, su invito, partecipò al terzo “Salon d’arte fotografica internazionale” con “Nebbia”. A Clusone, nell’estate 1935, si organizzò la Mostra dell’Artigianato Cesare Cristilli, nella sezione fotografica, si presentò ai suoi concittadini e agli ospiti con 22 opere, tra le quali alcune di quelle premiate in precedenti concorsi. Nel 1939 sa Bergamo, nella galleria dell’Unione Professionisti e Artisti, si allestì la prima Mostra Nazionale di fotografia artistica, e Cristilli si presentò con un soggetto non facile che intitolò “Il dovere”, opera che ricevette una menzione speciale. La favorevole critica che lo accompagnò in questo periodo gli ottenne negli anni quaranta un rilevante numero di inviti a concorsi e mostre anche all’estero, per esempio: dalla Sezione Esposizioni del Pensylvania Museum, dalla Camera Club Chicago, dalla Toronto Camera Club, dalla American Photography di Boston. Nel 1955 la Camera di Commercio di Bergamo gli assegnò la medaglia d’oro per la fedeltà al lavoro. Nel dicembre 1987, all’età di 92 anni, espose le sue opere a Clusone, in occasione della nuova edizione della Mostra dell’Artigianato; nella circostanza gli fu conferito un riconoscimento per la sua lunga e meritoria attività.