Una Bergamo quasi fantasy

Aggiungete il colore con in più nel cielo la sagoma d'un drago e questa fotografia sembrerà ritrarre Approdo del Re o Volantis o una delle molte città narrate dal "Trono di spade" ("Game of Thrones", per chi apprezza la lingua originale).
Questo però non è un "fantasy", bensì uno scorcio di mondo reale. E nessun computer né disegnatore visionario ha elaborato l'immagine, semmai migliaia di braccia e di mani hanno portato le pietre, modellato le forme, dato consistenza generazione dopo generazione alle dimore civili e religiose che ora di Bergamo rappresentano il cuore. Onore dunque alle innumerevoli persone che nel corso dei secoli hanno costruito la basilica di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni, compreso tutto quanto ad esse fa corona e si espande, nella città alta e in quella più a valle.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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