Istinto e ragione

Istinto e ragione: per commentare questa immagine usiamo l'uno e l'altra, cercando di prendere il meglio da entrambe. È infatti l'istinto a cogliere la bellezza dello scatto, il gioco di luci ed ombre, la pace sospesa tra le fronde degli alberi e i tavolini deserti, tanto che per un istante ci pare di esser noi lì, seduti in quello spiazzo, con un bicchiere di Chinamartina o di Borsci San Marzano o una cioccolata con panna tra le mani, godendo appieno della quiete e di uno scorcio di città eccezionalmente tutto per noi.

A quell'impressione fa però eco la ragione, che riporta a Storylab e alla funzione culturale che svolge, al continuo taglia e cuci degli amici che ogni giorno lo frequentano e danno il loro contributo per risalire all'esatta storia, identifcando luoghi e persone, puntualizzando e correggendo, così che da informazioni sporadiche si passi a un quadro preciso e compiuto. I tavolini del Ducale, in Colle Aperto (che in un primo momento parevano quelli della Marianna) ne sono una fulgida dimostrazione.

Grazie allora, un grazie immenso, a tutti coloro che danno una mano e contribuiscono a formare questo esperimento di memoria collettiva e condivisa che rende ricchi tutti, pur se una ricchezza che non si misura in denaro.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

La Bergamo dei favolosi anni Cinquanta e Sessanta

Vacanze romane

La fotografia dei buoni propositi