Il doppio scorrere

Ce n'è sempre meno, tranne in alcuni periodi dell'anno in cui abbonda precipitosamente e sovente fa danno; senza di essa non saremmo ciò che siamo, forse proprio per questo la diamo per scontata e non ce ne curiamo, non abbastanza almeno. L'acqua è il sangue del mondo e una ricchezza incommensurabile per l'uomo, che se ne accorge soltanto quando ce n'è troppa o troppo poco. 

L'immagine che proponiamo oggi ce la ricorda grazie alla Guidana, il piccolo corso d'acqua che scorre a fianco di via Mentana e che per secoli è stata utilizzata dagli abitanti di Colognola "in molteplici funzioni: per usi domestici, per abbeverare gli animali, per lavare i panni, per irrigare i campi..." spiega il calendario parrocchiale di San Sisto, mese di ottobre del 1952, dal quale è tratta.

Oltre i dettagli e la collocazione storica, a noi questa fotografia piace parecchio, perché mostra un doppio scorrere. Quello della roggia, appunto, ma pure quello dei bambini diventati poi uomini e donne e che al pari dei corsi d'acqua sono destinati a confluire in qualcosa di più grande, di immenso persino. Quale sia la destinazione finale, il percorso completo, non lo sappiamo, ma ci conforta e rassicura non poco il fatto che milioni di gocce ci abbiano preceduto e che altrettante se non di più ci seguiranno: fermare a lungo la corrente è impossibile, sia per i fiumi, sia per l'essere umano.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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