Quando di ponte ce n'era uno

Ponte. Dicesi ponte il giorno feriale che fa da intermezzo a due festivi e che diventa festivo anch'esso, possibilmente per andare in montagna o al mare: trattasi di un espediente assai adottato nei paesi ad alto tasso di abbondanza e pancia piena, ma anche in quelli dove il valore del lavoro non è disgiunto da quello del godersi la vita.

Ponte tuttavia è pure quello che osserviamo in questa fotografia dell'immediato dopoguerra. I lavori erano in realtà finalizzati al consolidamento delle condotte sotterranee del rio Serio, in via Alberico da Rosciate, per la precisione. Da notare la trama delle armature prima della gettata di cemento armato e anche lo spirito dei muratori impegnati. Essi il "ponte" inteso come giorni festivi non sapevano neppure dove fosse di casa e sono cresciuti alti, robusti e soddisfatti lo stesso.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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