Luce sotto terra

Dopo la seconda guerra mondiale fino alla fine degli anni Cinqunata gli uomini della Valle Seriana hanno fatto parte del grande flusso emigratorio verso la Svizzera. Spinti dalla miseria e dalla fame, lasciano i loro familiari e cari alla ricerca di una migliore prospettiva di vita. 

Sotto le terre svizzere i minatori erano impiegati per la costruzione di trafori alpini e varie attività edilizie, contribuendo alla costruzione economica del paese. In questa meraviglioso scatto condiviso con noi dall’affezionata amica di Storylab Aurora Cantini, è rappresentato proprio un gruppo di questi ragazzi, giunti in Svizzera dalle nostre Valli. 

Un’immagine fitta di ricordi, ancor più per Aurora, perché in quel gruppo c’era anche suo padre Mansueto, che ogni volta da quella foto le racconta una storia di fatica e sacrificio. Il suo volto le parla e la figlia immagina le sue parole: «E ora sono qui, immobile nel rancio misero e freddo, a osservare il cielo grigio delle gallerie sopra di me, e le sue mille stelle di quarzo». La luce speranzosa nei loro occhi sembrava ormai essere stata sostituita da quella fioca e artificiale delle lanterne a carburo, loro compagne di guida essenziali per la sopravvivenza nell’oscurità delle gallerie.

Stella
Stella Nutassey

Il fantasma del castello

Un prete per giocar

Li chiamavano "teleromanzi"