La quiete notturna di Piazza Dante

Manca Anita Ekberg e pure se ci fosse stata non è detto che sarebbe stata a suo agio in una fontana bella, ma rispetto a quella di Trevi un po' piccola. Il resto della scena però, le luci, le ombre, l'atmosfera sono da "Vacanze romane" e da quei film che piacevano tanto ai nostri padri e spesso anche alla mamma.

Piazza Dante, a Bergamo, così, di notte, mette i brividi e non per il freddo. La conserviamo così, negli occhi e nel cuore, con un'attenzione speciale per le auto stupende, parcheggiate ai lati della strada. Macchine imponenti, rotonde nelle forme, tirate a lucido, che costituivano una comodità e insieme un simbolo, di agiatezza, di abbondanza. Anche se nulla è più abbondante del bello della piazza in sé e della quiete notturna in cui in questa immagine è adagiata.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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