La colonia estiva

Il nome è quello di una città tedesca e di tedesco spesso c'era la disciplina, il rigore. Stare in "colonia" per migliaia di bambini e ragazzi bergamaschi era l'unico modo di andarsene lontano da casa, per le vacanze. Un'esperienza di vita, esattamente come una dozzina di anni dopo sarebbe stato fare il militare. Anche in quel caso infatti di vie di mezzo ne esistevano poche: o ti piaceva terribilmente o terribilmente non la sopportavi, vuoi per il cibo non sempre appetitoso, per il clima spartano, per le regole rigide appunto.

A futura memoria, qui, pubblichiamo la "Colonia Opera Bergamasca per la salute del Fanciullo - Federico Frizzoni" di Varazze. Una splendida foto di gruppo con alle spalle quella che appare come una Fortezza Bastiani anche se non c'era alcun Drogo ad attendere invano né tanto meno il deserto dei Tartari da presidiare. Al massimo la spiaggia lungo mare e il campo "Pradello", dove si giocava a pallone.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

Semplicemente buon Ferragosto

Piazza Dante in notturna

Il giorno di festa