Il senso della misura

La rotonda prima che esistesse una rotonda. Il seme di una rotonda, insomma, o se preferite una traccia, un'impronta, un abbozzo di rotonda quello che possiamo ammirare qui, nel luogo attualmente chiamato "Rotonda dei mille", ritratto al tempo in cui di quei mille ne mancavano almeno novecentonovantanove, compreso il più importante, quel Giuseppe Garibaldi in bronzo e marmo (bronzo la statua, marmo il basamento), che nel 1922 venne collocato lì dopo esser stato sloggiato da piazza Vecchia, in città alta.

A parte l'incrocio di vie e il cielo vagamente apocalittico o da aurora boreale a causa del logorio del tempo sulla cartolina originale, proponiamo questo scatto per la bellezza di quelli che a quel tempo, prima che il mercato immobiliare e la necessità di vendere prendessero il sopravvento, venivano definiti "villini". Sì, villini. Alla faccia dei "bilocale riattato" o delle "porzione di palazzo adattato a loft / open space" che leggiamo negli annunci tuttora. Quelli non erano "super mega palazzi" da vendere un tanto all'etto, come il prosciutto crudo, bensì per le persone dell'epoca dei semplici "villini". A dimostrazione che i nostri nonni, oltre al buon gusto per l'estetica, avevano il senso della misura.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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