Fermarsi per poi rimettersi in cammino

Raddoppia, non lascia. Oggi di fotografie ne scegliamo due, poiché una è necessaria all'altra per capire cosa abbiamo dentro e per speigarlo, senza perderci nel mezzo.
Il periodo delle feste imminenti, in special modo la settimana che va dalla vigilia di Natale al principio dell'anno nuovo, la vediamo infatti così, come queste due immagini che indicano la meta di un proposito buono, mostrando innanzi tutto due macchine ferme, sul ciglio della strada, così come vorremmo fermarci noi, mettere in folle il motore delle auto ma pure i circuiti del nostro telefono, dei computer, persino del cervello.
E poi partire, possibilmente in buona compagnia, inerpicarci su un sentiero che conduce "in alto", in un luogo insieme fisico e astratto, sempre e comunque contrassegnato dal bello, dal maestoso, sia esso un monte, oppure un lago, il mare, un bosco o il centro d'una città, case sparse di frazione, un borgo.
Mettersi in cammino, insomma, ma senza fretta, guardandosi prima di tutto dentro, assaporando ogni palpito di cuore, ogni respiro, consci di essere vivi, pensanti, capaci di provare e di godere dei sentimenti, delle emozioni e considerando questo il dono più bello.
Sia questo allora uno degli auguri che come Storylab condividiamo, consapevoli che il regalo migliore alla fine siete voi a farcelo, passando ogni giorno di qua e rendendoci partecipi di un affetto, di una stima, di un abbraccio.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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