Dettagli che fanno la differenza

Geometrie tanto perfette da sembrare le quinte di un teatro.
Sono i dettagli a trasformare la fotografia di piazza Italia a Zogno in un piccolo mondo sospeso, quasi che ciascuno dei presenti si fosse messo in posa senza volerlo dare a vedere, irrigidendo i muscoli e trattenendo il fiato. Vale per le persone: gli uomini al centro, col cappello, il fruttivendolo dal braccio teso e l'asta in mano, i due passanti dal passo tanto sincrono da suonare finto... E vale pure per gli edifici: quel moderno ed antico messi a specchio, palazzi impalati che paiono pronti a sfidarsi in duello, separati da una sottile linea d'ombra, piazzata esattamente nel mezzo. La casa sullo sfondo, le nubi simili a un disegno che si stagliano nel cielo, biciclette e motorini sono in più, semplici accessori, ma contribuiscono anch'essi all'insieme, consegnandoci uno spaccato perfetto del tempo che fu, quando il passato era presente e neanche ce ne accorgevamo.
P.S. A Zogno la piccola ma affiatata "famiglia" di Storylab farà tappa nel fine settimana, domenica 27 novembre per essere precisi, nell'ambito della manifestazione CastagnAmo. E sarà lì che chiunque lo vorrà potrà portare foto e raccontare la propria storia, contribuendo a formare quella memoria collettiva che vale più di un patrimonio.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

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