Bergamo e Photoshop ante litteram

Bergamo prima di Photoshop ci racconta che Photoshop c'è sempre stato, anche se non si chiamava così, anche se gli strumenti erano diversi e la camera oscura e i ritocchi a mano sono poi stati sostituiti da pixel e computer. Identico però era il desiderio di migliorare l'immagine, o almeno di renderla più rispondente alle aspettative umane, all'ideale presente nella nostra testa, all'iconografia dei dipinti...

Non abbiamo certezza documentale che qualcuno sia intervenuto ex post sullo scatto, ne ci importa averla. Per dire ciò che desideriamo ci basta l'impressione che dà questa fotografia, le luci in rilievo, così "sparate", il bordo delle nubi, quella luna che pare un fanale in mezzo al cielo, e il gioco d'ombre su un soggetto che di per sé è già una meraviglia, con Porta Nuova al centro della scena, alle spalle città alta e quelle finestre in rilievo che pare un presepe, e il vialone, le auto d'epoca, che allora d'epoca non erano e sfilavano una dietro l'altra...

Un'immagine che emoziona e che pare lo sfondo a un telefilm sulla famiglia Addams oppure un lungometraggio con Spencer Tracy e Lauren Bacall negli anni Trenta.

Giorgio
Giorgio Bardaglio Giornalista

L'ultimo carretto

Il vigile

Tredici volti